Alle 3.00 ora italiana un attacco congiunto di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia ha colpito la Siria. La Russia è pronta a reagire.
DAMASCO – L’escalation militare in Siria non si ferma e ora potrebbe essere giunta a un punto di non ritorno. Alle 3.00 ora italiana, il presidente degli Stati Uniti ha dato il via al raid della coalizione di cui fanno parte anche Gran Bretagna e Francia contro il regime di Damasco. Trump ha definito Assad un mostro, accusato di aver utilizzato armi chimiche a Duma. L’attacco, condotto con missili Tomahawk, ha colpito obbiettivo sensibili della Siria.
La Russia pronta a reagire
“Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno realizzato l’attacco contro la Siria nel momento in cui il Paese aveva la possibilità di un futuro pacifico“. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. “Quelli dietro il raid rivendicano la leadership morale in questo mondo e sbandierano la loro esclusività e unicità. E in effetti ci vuole un tipo molto particolare di unicità per attaccare la capitale siriana in un momento in cui il Paese si trova finalmente davanti a una possibilità di pace“. La Russia, presente in Siria con molti mezzi militari, si dice pronta a reagire.